L'aiuto annunciato da Pedro Sánchez rafforza un primo pacchetto di 10.600 milioni di euro approvato dal Governo spagnolo la scorsa settimana per rispondere alle necessità immediate causate dalle inondazioni nelle zone colpite, oltre che per sostenere le popolazioni che hanno perso beni o posti di lavoro e finanziare la ricostruzione di case, infrastrutture e aziende, tra gli altri aspetti.
Il sostegno annunciato oggi riguarda anche il settore agricolo, nonostante le inondazioni, in cui sono morte più di 220 persone, abbiano colpito in particolare le aree urbane della provincia di Valencia, nella Spagna orientale.
Secondo l'Associazione Valenciana degli Agricoltori, la tempesta e le inondazioni del 29 ottobre hanno avuto "dimensioni catastrofiche" e hanno causato perdite di oltre 1 miliardo di euro nel settore nella regione, poiché hanno colpito piantagioni, infrastrutture, macchinari, allevamenti e vivai.
Sánchez, che ha parlato a Madrid dopo una riunione del Consiglio dei Ministri, ha rivelato che gli aiuti copriranno anche il settore culturale, data la distruzione causata dalle inondazioni in biblioteche, librerie o centri di attività culturali.
Oltre a questi aiuti, il Primo Ministro ha annunciato 500 milioni di euro per un "piano d'azione specifico contro i fanghi", in quanto ci sono strade che continuano ad avere fango e sporcizia ed è necessario sbloccare, pulire e riparare le reti "il prima possibile" di servizi igienici di base e di approvvigionamento e trattamento delle acque, rimuovendo "migliaia di tonnellate di fango e macerie".
Questa mattina, il governo regionale della Comunità Valenciana ha chiesto al resto del Paese risorse per liberare le reti igienico-sanitarie da limo e acqua ed evitare "gravi problemi di salute pubblica".
Il presidente del governo valenciano, Carlos Mazón (Partito Popolare, destra), ha dichiarato che la regione ha bisogno di "camion per liberare la rete fognaria ed evitare gravi problemi di salute pubblica" e che ha chiesto aiuto alla più grande confederazione dei datori di lavoro in Spagna (CEOE) e ad altre comunità autonome.
Mazón, come ha fatto nei giorni scorsi, si è nuovamente lamentato del governo centrale spagnolo, guidato dai socialisti, assicurando che sono tre giorni che chiede a Madrid questi camion e "non sono arrivati".
La tempesta e le inondazioni del 29 ottobre hanno causato almeno 222 morti nel sud-est della Spagna, di cui 214 nella Comunità Valenciana.
"L'obiettivo del governo spagnolo è che i comuni colpiti da questa terribile tragedia si riprendano il prima possibile e abbiano infrastrutture più resistenti ai cambiamenti climatici", ha dichiarato oggi Pedro Sánchez.