Il primo "grande modello linguistico" di Intelligenza Artificiale in spagnolo è stato reso disponibile agli utenti in Spagna questo lunedì, ha annunciato il governo guidato da Pedro Sánchez. "I primi modelli di Alia, il modello fondante dell'Intelligenza Artificiale in spagnolo, sono stati pubblicati pochi minuti fa", ha detto lo stesso Sánchez, in una conferenza mattutina a Madrid dedicata proprio all'Intelligenza Artificiale (IA).

Sánchez ha sottolineato che si tratta di modelli di IA "pubblici e aperti", che potranno essere utilizzati a partire da questo lunedì. Alia (noto come "ChatGPT in spagnolo") è un "modello linguistico di grandi dimensioni" (LLM) per il castigliano e le altre lingue ufficiali della Spagna (galiziano, catalano, valenciano e basco).

Essendo uno strumento open source, può essere utilizzato, ad esempio, dalle aziende come punto di partenza per sviluppare i propri modelli. Lo stesso governo spagnolo procederà, per ora, con due progetti pilota che mirano ad applicare Alia all'Agenzia fiscale nazionale e al settore sanitario.

Nel primo caso, l'obiettivo è quello di snellire il lavoro dell'agenzia e, nel secondo, di migliorare la diagnosi dell'insufficienza cardiaca, secondo il governo. L'esecutivo di Sánchez aveva già annunciato lo scorso anno che la Spagna avrebbe avuto il primo LLM formato in spagnolo - e nelle altre lingue ufficiali del Paese -, l'Alia, i cui primi modelli sono stati lanciati questo lunedì.

Alla conferenza di Madrid, Pedro Sánchez ha annunciato, in parallelo, 150 milioni di euro per promuovere l'uso dell'IA nelle aziende spagnole, 20 dei quali destinati alle piccole e medie imprese. Sánchez ha difeso il potenziale e le opportunità dell'IA, ma ha sottolineato la necessità di un'applicazione e di un uso responsabile.

Nel maggio dello scorso anno, il governo spagnolo ha approvato una nuova "Strategia per l'intelligenza artificiale 2024-2025", che prevede un investimento di 1,5 miliardi di euro. Il LLM portoghese, che si chiamerà Amália, è stato annunciato nel novembre dello scorso anno dal Primo Ministro Luís Montenegro e dovrebbe essere lanciato nel 2026.