In considerazione di questa previsione di crescita continua della domanda turistica nei prossimi anni, il rapporto raccomanda una "gestione efficiente dei flussi turistici" per ridurre al minimo gli impatti negativi sulla popolazione locale e preservare le risorse naturali e culturali.
Inoltre, CaixaBank Research prevede, come già anticipato dal ministro spagnolo dell'Industria e del Turismo, Jordi Hereu, che il 2024 si concluderà con 94 milioni di turisti internazionali, una "crescita molto significativa". Inoltre, la spesa media per persona è aumentata a 1.342 reais, 245 reais in più rispetto al 2019.
L'analisi di CaixaBank Reserach afferma che "la crescita del turismo è stata trainata dalla domanda internazionale, che rappresenta il 75% della spesa totale, mentre la domanda interna ha visto un aumento più moderato, nonostante i dati positivi, poiché gli spagnoli hanno ripreso a viaggiare all'estero".
L'analisi sottolinea inoltre che il settore "ha mantenuto la sua competitività anche con aumenti dei prezzi superiori alla media economica, in linea con le tendenze di Paesi concorrenti come Portogallo, Grecia e Italia".
I numeri indicano anche che, nel 2024, tutti i principali mercati di emissione si sono ripresi. Il Regno Unito, che rappresenta il 19,7% degli arrivi e il 18% della spesa, è tornato ai livelli del 2019 dopo le sfide legate alla Brexit e alla crisi economica post-pandemia, e anche i mercati a lungo raggio come gli Stati Uniti, l'America Latina e l'Asia, hanno contribuito in modo significativo, con l'Asia che è stata l'ultima a riprendersi.
Anche il settore della ristorazione ha registrato una forte performance: il 62% delle entrate nazionali proviene da consumatori locali, anche se lo scontrino medio dei turisti stranieri è più alto, con una crescita media del 20% nel 2024, rispetto al 10% dei residenti.
Il rapporto ha evidenziato l'andamento della stagionalità, indicando che luglio e agosto continuano a essere i mesi più forti (23% degli arrivi), ma la crescita al di fuori dell'alta stagione è "più espressiva", concludendo che questa tendenza è antica ed è attualmente guidata dai turisti tedeschi, britannici e italiani.